Pare che i morti siano 330 (trecentotrenta!). Ma non preoccupatevi, non sono uomini, o donne, o bambini. Sono solo clandestini.
Una specie di sottorazza, che non conta nulla. Nessuno di loro inciderà minimamente nel conteggio dei punti della vostra raccolta Coop.

Sì, è vero. Qualcuno di loro potrebbe anche non essere un clandestino, ma un rifugiato politico. Potrebbe essere uno che scappa da una guerra, dalla persecuzione e dalla tortura, ma non è possibile distinguerli ad occhio nudo da un clandestino. Mica possiamo metterci ad analizzare lo status di tutti quelli che passano di qua. Non abbiamo tempo. Appena smesso di lavorare, dobbiamo fare la spesa e cenare in fretta, che comincia il festival di Sanremo.

Certo un po’ dispiace. L’ha detto anche il Papa che bisogna provare compassione. Ma non è che possiamo fare più di tanto. L’anno scorso con l’operazione Mare Nostrum ne abbiamo salvati parecchi, ma è una roba che costa e noi di soldi non ne abbiamo più tanti come una volta.
Per finanziare una nuova operazione Mare Nostrum dovremmo chiedere agli evasori di pagare le tasse anche per il 3 per cento abbiamo deciso di abbuonargli, dovremmo chiedere ai gestori di giochi d’azzardo di pagare le tasse che hanno evaso, dovremmo chiedere ai 7.500 che hanno depositato i loro soldi presso l’HSBC, magari anche agli altri che li hanno in qualche altra banca Svizzera, di pagare le tasse qui in Italia.
Sono tutte cose che non si possono fare. Non sta bene. Poi si rompe la pace sociale e Berlusconi si dispiace. Magari non ci firma più le grandi riforme urgenti e la Moretti perde il turno dall’estetista.

E così, cari clandestini, che volete farci, vi tocca di morire. Questa è la vita. (La vostra vita)

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