Varcando la soglia di Su Tzirculu la prima sala che ti accoglie è in pratica una piccola libreria e questo è già un piacere e ti fa capire che chi frequenta il circolo ha un rapporto stretto con la cultura.
La presentazione ha spaziato su un’ampia parte dei fatti raccontati nel libro, dall’obiezione al progetto di scrittura di software destinato ai lavoratori, passando per la Valle del Belice, l’O.P.P. di Basaglia, Radio Alice e le Telestreet.
Un paio d’ore piuttosto intense.